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Ricetta del Cappone ripieno

today20 Dicembre 2023 3

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Mirco Perugini – Cuoco contadino a domicilio.

Rieccomi come sempre un cordiale benvenuto a tutti gli ascoltatori di Radio Incontri. Sono sempre io Mirko Perugini il vostro cuoco contadino a domicilio. Se ancora non mi seguite siete pregati di farlo sulla mia pagina Facebook Mirko Cuoco Contadino a Domicilio dove troverete tutte le informazioni su chi sono e per rimanere sempre aggiornati su quello che faccio. All’interno di questa rubrica si parla di cucina e non solo, anche di tradizioni legate al nostro territorio e tante curiosità. Come anticipato nella puntata di ieri, oggi parleremo del cappone ripieno. Altro secondo tradizionale per questi giorni di festa. Come sempre mi raccomando scegliete prodotti di qualità. Il cappone abbiate cura che sia stato allevato all’aperto con mangimi sani fatti di scala. I cereali senza antibiotici o aiuti che possono recare danno alla nostra salute ma soprattutto anche a quella del volatile. Altra cosa importante è che se perdete la puntata in onda tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 12.30 e alle 19.30 potete leggerla andando o sul sito radioincontri.org oppure sull’app del cellulare Radio Incontri in blu. Cliccare sui link. Cliccare sulla lente di ingrandimento e scrivere sulla pagina di ricerca ricette. Vi compariranno tutte quelle spiegate sino ad ora. Inoltre se avete bisogno di consigli o vi serve un cuoco per organizzare pranzi o scene o eventi non esitate a contattarmi al numero 334-7606-976. Bene, ora passiamo agli ingredienti. Per 6 persone vi servirà un cappone. Il cappone non è altro che un pollo castrato. A differenza di quello che si può pensare la sua carne risulterà molto più tenera rispetto al classico pollo. Un consiglio fatevelo disossare dal vostro macellaio di fiducia se non siete pratici. 600 g di macinato. Un mix tra salsiccia, carne di maiale, mortadella e pancetta. Sale, pepe, 4 spicchi d’aglio, 10 foglie di salvia, 3 rametti di rosmarino, un po’ di finocchio selvatico che sia o fiore o seme, vino bianco e noce moscata. Per prima cosa prendete tutti gli odori elencati e fate un bel trito. Ora prendete il cappone che sarà aperto dalla parte del petto e conditelo con gli odori. Spalmateci poi gli odori sia sulla pelle sia dentro. Spalmateci poi all’interno il macinato e lo richiudete. Cuocendolo con ago e filo, solo la pelle davanti. Oppure se volete fare una cosa più pratica lo arrotolate e lo legate come si fa con il roast beef. Ora a voi la scelta della cottura. Potete farlo lesso così vi verrà fuori anche un ottimo brodo insieme a sedano, carota e cipolla. Oppure in un tegame a stufato facendolo cuocere lentamente oppure arrosto. O se no, se siete esperti del giro arrosto potete cuocerlo anche lì se avete tempo, voglia e soprattutto un bel camino o un bel barbecue. Per i primi tre modi di cottura il tempo sarà sulle tre ore e mezza ma dipende anche dalla grandezza del capone. Meno che in quello lesso l’importante è che aiutate la cottura all’incirca a metà tempo con tre bicchieri di vino bianco. Per il giro arrosto la cottura sarà molto più lunga che chi è esperto sa che dovrà metterlo alla giusta distanza dal fuoco per non bruciarlo e far penetrare lentamente il calore facendolo cuocere. Bene senza bruciare l’esterno come detto prima. All’incirca non ci vorranno meno di quattro ore, quattro ore e mezza. Magari sotto al cappone mettete un piccolo recipiente di alluminio, di acciaio, quello che avete meglio e ogni tanto bagnate il cappone con il sugo che rilascerà. Questo potete farlo anche se viene fatto arrosto, se viene fatto a stufato però in quello a giro arrosto il liquido può essere solo quello. In quello a giro arrosto il liquido può essere solo quello. In quello a giro arrosto il liquido può essere solo quello. In quello a giro arrosto il liquido può essere solo quello. Va bene non viene aiutato, non bollirà con altri liquidi. Fatto ciò prima di servirlo fatelo riposare almeno mezz’ora, tre quarti d’ora coperto con carta da forno e stagnola. Perché se lo affettate subito vi si sfalderà tutto e non vi verranno le belle fette compatte e non sarà bello da vedersi. Accompagnatelo con un contorno di patate e farete una gran bella figura. Accompagnatelo con un contorno di patate e farete una gran bella figura. Bene, anche la ricetta di oggi è terminata. Spero come sempre che sia stata di vostro gradimento. Continuate ad ascoltare Radioincontri per nuove ricette e curiosità. Sempre qui dopo il GR Valdichiana. Un saluto dal vostro contadino a domicilio. Vi aspetto domani con il re dei piatti per eccellenza del Natale, il tortellino. Ciao a tutti.

Scritto da: service

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