Rieccomi, come sempre un cordiale benvenuto a tutti gli ascoltatori di Radio Incontri. Sono sempre io, Mirko Perugini, il vostro cuoco contadino a domicilio. Se ancora non mi seguite, siete pregati di farlo sulle mie pagine a Facebook Mirko Cuoco Contadino a Domicilio, dove troverete tutte le informazioni su chi sono e per rimanere sempre aggiornati su quello che faccio. All’interno di questa rubrica si parla di cucina e non solo, anche di tradizioni legate al nostro territorio e tante, tante, tante curiosità. Oggi voglio parlarvi di un primo piatto che può andar bene anche per i nostri amici vegetariani, il ragù finto. Perché si chiamerà ragù finto? Perché non c’è la carne, ma solo verdure. Con questo sugo si può condire qualsiasi pasta, penne, spaghetti, farfalline, oppure pasta all’uovo. Tagliatelle, pappardelle, maltagliati, oppure pisci, o gnocchi. Insomma, qualsiasi tipo di pasta va bene. Come sempre, cercate di prendere ingredienti di qualità. È importantissimo. Oltre che per il gusto che ritroverete nel piatto, anche la nostra salute ne gioverà. Altra cosa molto importante è che se perdete qualcosa della puntata, che sia qualche ingrediente, oppure qualche passaggio, basta che andiate sul sito radioincontri.org oppure sulla app del cellulare Radioincontri in blu, cliccate sulla lente di ingrandimento, vi si aprirà una finestra di ricerca. Scrivete ricette e vi compariranno tutte quelle spiegate fino ad ora. Bene, ora passiamo agli ingredienti, sempre per 6 persone. Vi occorreranno una carota, una costa di selva, un pepe di sedano e una cipolla rossa, uno spicchio di aglio, 6 cucchiai di olio extravergine di oliva, sale, pepe, peperoncino, un vaso di pomodoro da 750 ml. La realizzazione di questa ricetta è veramente facile, rapida ed indolore. Per prima cosa prendete un tagliere e sminuzzate gli odori. In una padella da 28 cm di diametro, mettete la metà dell’olio corrente per la realizzazione del piatto, lo spicchio d’aglio, accendete la fiamma a fuoco basso e fate dorare per bene l’aglio. Una volta che l’aglio è ben dorato e non bruciato, lo togliete e mettete gli odori sminuzzati. Li salerete e mettete anche il pepe. Fate andare a fuoco basso per circa 20 minuti, coprendo la padella con un coperchio. Le verdure si dovranno stufare, non soffriggere, e si cuoceranno con la propria acqua. Trascorso il tempo detto, provate a vedere se sono cotte schiacciandole con una forchetta. Se non troverete difficoltà nello schiacciarle, sarà il momento del pomodoro, insieme a mezzo bicchiere di acqua. Ora, se vi piace, potete aggiungere anche il peperoncino. E se lo avete, anche qualche fogliolina di basilico. Io, quando è periodo, lo congelo, così, quando mi occorre, è come averlo sempre fresco. Bene, fate andare per 40 minuti sempre a fuoco basso, e dopo il tempo che abbiamo detto, sarà pronto. Vi voglio dare un consiglio per condirci la pasta. Scolate la pasta due minuti prima della fine della cottura, e fategli finire la cottura. Iniziate a finire la cottura in padella, insieme al sugo, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura della pasta. Qui il fuoco dovrà essere un fuoco medio alto, perché dovete girare di continuo la pasta. Che succede? Succede che qui la pasta rilascerà amido, e l’acqua di cottura della pasta, che anche quella ha un po’ di amido, farà quella cremina molto goloso. Questo aiuterà anche una bella amalgama tra il sugo e la pasta stessa. Ci vorranno all’incirca 3-4 minuti, perché qui è come risottare la pasta, e quindi la pasta ci impiegherà qualche minuto in più per finire la propria cottura, perché non è immersa nell’acqua che bolle. Quindi, ritirate l’acqua di cottura della pasta, spengete il fuoco, e aggiungete il resto dell’olio, mescolate, e una bella manciata di parmigiano o di pecorino, quello che più a voi vi piace. Se poi non volete metterci il formaggio, potete fare anche senza. Fatto ciò, assaggerete e buon appetito a tutti. Bene, anche la ricetta di oggi è terminata. Spero, come sempre, che sia stata di vostro gradimento. Continuate ad ascoltare Radioincontri per nuove ricette e curiosità, sempre qui, dopo il GR Valdichiana. Un saluto dal vostro cuoco contadino a domicilio. Vi aspetto domani per un’altra ricetta.
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