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Ricetta della Sfoglia per la pasta all’uovo.

today30 Novembre 2023 12

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Mirco Perugini – Cuoco contadino a domicilio.

Ciao a tutti, come sempre un cordiale benvenuto agli ascoltatori di Radio Incontri. Sono sempre io, Mirko Perugini, il vostro cuoco contadino a domicilio. Se ancora non mi seguite, siete pregati di farlo sulla mia pagina Facebook Mirko Cuoco Contadino a Domicilio, dove troverete tutte le informazioni su chi sono e per rimanere sempre aggiornati su quello che faccio. All’interno di questa rubrica si parla di cucina e non solo, anche di tradizioni legate al nostro territorio e tante, tante, tante curiosità. Oggi parliamo di pasta all’uovo, di come si prepara la sfoglia. È la base per tutti i tipi di primi che vogliamo fare. Tagliatelle, tagliolini, pappardelle, lasagne, ravioli, cappelletti, solo a pensarci mi viene già la colina in bocca. Insomma, qualsiasi pasta all’uovo che vogliate mangiare, che sia ripiena oppure no, la partenza è sempre quella, cioè fare la sfoglia. Gli ingredienti per prepararla sono solo due, uova e farina. Per ogni commensale serviranno 100 grammi di farina ed un uovo intero. Come sempre, mi raccomando, scegliete uova e farina di qualità, ingredienti di qualità. Le migliori uova da poter usare sono o biologiche o all’aperto. Leggete bene l’etichetta. È vero, possono costare un pochino di più, ma la qualità ripaga. Sentirete più difficoltà nel romperlo, sarà più calloso, cioè più compatto e difficilmente il giallo, meglio conosciuto come tuorlo, difficilmente si romperà quando andrete a metterlo nella lavorazione. Perché tutto ciò, vi domanderete voi? Perché la gallina che lo produce, razzola felice in un cortile. Cammina, sta alla luce del sole. Quindi farà un prodotto più tenace, perché deve sviluppare un’ulteriore energia per farlo. Intendete, non voglio dire che quelle allevate a terra sono da buttare o che non sono buone. Ma l’animale che le produce, le fa stando al chiuso, in capannoni, muovendosi di meno produce con più facilità e con meno sforzo. E risulterà un uovo incolore. E non meno tenace, meno duro come quello di prima. La farina, mi raccomando, ugualmente prendetela buona. Possibilmente prendete il formato 0. Anche qui leggete l’etichetta. Guardate da dove deriva il grano, se c’è stato uso di glifosato, che è un dissecante nocivo, che le grandi distribuzioni usano per velocizzare l’essiccazione e la maturazione della pianta. Così poi lo abbattono e fanno… Lo battono e lo usano. E fanno la farina. Come sempre, se qualche passaggio non vi è chiaro o vi siete persi qualcosa, potete trovare questa ricetta e le altre che ho spiegato sia su radioincontri.org sia sull’app Radioincontri in blu. Cliccando sulla lente di ingrandimento si aprirà una finestra con scritto ricerca. Scrivete ricetta e si apriranno tutto l’elenco. Bene, ora passiamo allo svolgimento di come fare l’impasto. I metodi sono due. O direttamente nella spianatoia o con l’aiuto di un’impastatrice domestica, se giustamente l’avete. Per fare l’impasto con l’impastatrice domestica, mettete la farina necessaria e le uova necessarie dentro la stessa. Azionate mettendo il gancio e iniziate a farla impastare. Fino a che non risulterà un impasto morbido, omogeneo e crudo. Fino a che non risulterà un impasto morbido, omogeneo e crudo. Fino a che non risulterà un impasto morbido, omogeneo e crudo. Fatto ciò però, si prende la spianatoia e si lavora, se lo avete di legno o nel legno, se avete un piano di marmo o nel marmo, almeno per 5 minuti. Se invece la impastiamo direttamente nella spianatoia, lì faremo una fontana con la farina, che ci servirà come sempre, insomma in base commensale che uno ha. Al centro fate un bel buco, quello che pensate possa bastare per metterci le vostre uova. Al centro fate un bel buco, quello che pensate possa bastare per metterci le vostre uova. Ce le rompiamo e iniziamo a sbatterle o con le mani o con una forchetta e poi piano piano iniziamo a far incorporare la farina. Qui serve olio di gomito. Mentre impastate vedrete che un po di uovo e farina si appiccica alla spianatoia. Ma aiutandovi con un coltello non seghettato o con un tarocco la raccoglierete, cioè la gratterete dal legno o dal marmo, e la unirete all’impasto. E la unirete all’impasto. E la unirete all’impasto. Quando il tutto prenderà forma, dopo circa 10 minuti di lavoro, andatevi a lavare le mani dai residui che vi sono rimasti, poi ricominciate ad impastarle, così lo stesso risulterà bello liscio ed omogeneo. Bene, ora fatti uno dei due passaggi, fate riposare la pasta per almeno 15 minuti avvolgendola nella pellicola, così non prende aria. Trascorso il tempo di riposo sia per la pasta sia per voi, è il momento di stenderla. Prendete uno stand di pasta, o anche chiamato nonna papera, tagliate a pezzetti l’impasto e stendete la sfoglia dello spezzone che preferite. Fate riposare di nuovo la sfoglia per 15 minuti. Spolverate sia sotto che sopra la farina, mettendo la sfoglia su una spianatoia o su una tovaglia. E poi, liberi di sfogarvi come vorrete, farete la vostra pasta che più vi piace. Bene, anche per oggi la ricetta è finita. Seguitemi su radioincontri per ascoltare nuove ricette. Ci sentiamo domani. Ciao!

Scritto da: service

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